La realizzazione di una qualsiasi opera umana comporta la modificazione più o meno importante del territorio circostante.
Brevemente nel seguito si richiamano gli scopi principali a cui deve attenersi un piano di monitoraggio ambientale:
1. funzioni conoscitive
- misurare lo stato ante-operam, lo stato in corso d’opera e post-operam al fine di documentare l’evolversi della condizione ambientale;
- controllare le previsioni d’impatto del progetto esecutivo nelle fasi di costruzione;
- verificare l’efficacia degli eventuali sistemi di mitigazione adottati al fine di intervenire per risolvere eventuali impatti residui;
- garantire, durante la realizzazione, il controllo della condizione ambientale, in modo da rilevare tempestivamente eventuali situazioni critiche non previste e predisporre le necessarie azioni correttive.
2. funzioni di approfondimento
- esatta delimitazione di un fenomeno sia in termini di estensione areale che, eventualmente, di profondità;
- quantificazione del fenomeno in atto e sua variazione spazio-temporale;
- dipendenza del fenomeno al mutare delle condizioni idrauliche e meteorologiche;
- efficienza di eventuali opere di contrasto;
- controllo strumentale delle opere eseguite.
3. funzioni di allertamento
- attivazione di eventuali piani di emergenza.
La progettazione di un sistema di monitoraggio è la parte più importante e nello stesso tempo più complessa relativa alla realizzazione di un sistema di monitoraggio. In questa fase vengono infatti definiti i luoghi, le strumentazioni, i modi ed i tempi di acquisizione dei dati.
Lo Studio Alloro, in quest’ambito, è in grado di fornire la propria competenza ed assistenza, in fase di progettazione, nelle seguenti tipologie di monitoraggio:
- geotecnico superficiale (estensimetri, fessurimetri, distometri, inclinometri da parete, ecc.);
- geotecnico in fori di sondaggio attrezzati ( inclinometri, piezometri, ecc.).